Tutti noi abbiamo avuto a che dare con un "text editor" (programmi che ci permettono di modificare dei file di testo), che fosse dal più basico Blocco Note al più complesso Visual Studio Code o Atom.
Sono tutti strumenti molto validi che ci permettono di modificare velocemente dei file di testo quali html, css, txt, md, json, yaml, xml e via discorrendo.
Anche su terminale possono essere utilizzati dei "text editor", esistono praticamente da sempre (addirittura dagli anni 70) e posso essere molto pratici se dobbiamo modificare rapidamente un file.
Alcuni dei più famosi "text editor", come Vim o Emacs, sono strumenti consolidati con una lunga storia alle spalle ma hanno una "curva di apprendimento" abbastanza lunga.
Ecco dove entra in scena Micro, un "text editor" non troppo basico, come per esempio Nano, ma nemmeno così complesso da imparare ad utilizzare come i sopracitati.
Usando alcuni shortcut da tastiera, a cui probabilmente siete già abituati, vi sarà possibile utilizzare Micro in pochissimi minuti.
Per prima cosa vi rimando al sito ufficiale del progetto:
https://micro-editor.github.io
Il progetto è open-source ed è disponibile su GitHub.
Per l'installazione basterà seguire la ben descritta guida presente sul sito ufficiale.
Se invece utilizziamo già dei Package Manger possiamo installarlo con una semplice riga di comando nel nostro terminale.
Vi riporto un paio di esempi:
Homebrew su Mac: brew install micro
Snap su Linux: snap install micro --classic
Perfetto, ora apriamo il nostro primo file con Micro
Apriamo il nostro terminale e usiamo il comando micro seguito dal percorso del nostro file (per praticità ho creato un file html sul desktop a scopo esemplificativo).
A questo punto verrà visualizzato il contenuto del nostro file all'interno dell'editor di Micro esattamente come succede su tutti gli altri text editor.
Navighiamo quindi all'interno del nostro file con le frecce della nostra tastiera e modifichiamolo a nostro piacimento.
Una volta terminato salviamo le modifiche apportate tramite il comando ctrl+s, lo stesso shortcut che usiamo per numerosi altri software.
Se volessimo uscire dal nostro editor procediamo con il comando ctrl+q, Micro verrà chiuso e torneremo alla nostra sessione del terminale.
Un ultimo dettaglio tecnico, per eseguire un comando usare la combinazione ctrl+e, apparirà una barra in basso che vi permetterà di eseguire i comandi di Micro (esempio digitando help vi apparirà una guida contestuale ben scritta ed utile).
Semplice no? Se avete già dimestichezza con gli shortcut da tastiera prenderete confidenza con le funzionalità principali di Micro in pochi minuti.
Sebbene io non sia un grande utilizzatore del terminale, devo dire che mi trovo molto bene ad utilizzare Micro per modificare al volo dei file su cui sto lavorando.
Uno scenario tipico è per esempio modificare il file di configurazione di un applicazione console mentre la sto utilizzando da terminale.
Oppure modificare il file read.me mentre stiamo preparando un commit su git...e molte altre situazioni ancora.
Inoltre fattore da non sottovalutare, prendere dimestichezza con un editor di testo può essere utile se ci capitasse di lavorare in ambiente server e non avessimo possibilità di utilizzare degli editor o tool da desktop.
Insomma, un buon tool per migliorare la nostra produttività anche con il terminale!
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